Charlie: chi era Carlo Callioni (alias Carlo Martello)
Carlo Callioni è stato un commercialista, revisore dei conti e esperto fiscale di Bergamo.
E’ nato a Bergamo il 25 novembre 1934. Ha perso il padre, Cesare Callioni, quando era ancora bambino, nel 1941, e ha vissuto la sua infanzia nel centro di Bergamo, in Viale Papa Giovanni, proprio di fronte alla chiesa delle Grazie, insieme alla mamma e alle due zie, impegnate nell’attività sartoriale.
Dopo il diploma in ragioneria ha continuato gli studi come studente lavoratore e nel 1959, a 24 anni, ha conseguito la laurea in economia e commercio presso l’Università Bocconi di Milano, laureandosi in corso entro i 4 anni previsti.
Nel frattempo aveva già iniziato la collaborazione con con importanti aziende presenti in Lombardia: dall’Italcementi alla Legler, alla Reggiani, alla Cheseborough-Ponds, e nel periodo 1957-1962 era anche stato direttore dell’ostello della gioventù di Bergamo. Nel 1965, a soli 30 anni, diventa dirigente della Lovable Italia, con il ruolo di direttore amministrativo, e vi rimane sino al 1973, quando decide di intraprendere la libera professione.
Fra il 1973 e il 1974 avvia uno studio associato nel centro di Bergamo (denominato Studio Callioni Commercialisti Associati), che poi guiderà per oltre 40 anni, fornendo consulenza fiscale e amministrativa a importanti aziende del territorio, sino alla soglia della pensione.
Negli anni ’90 è stato membro del Comitato Ev-K2-Cnr, che ha curato l’installazione del Laboratorio Piramide sull’Everest, a fianco a Ardito Desio e a Agostino Da Polenza.
Dal 1984 sino al 2015, in qualità di membro dell’associazione Triskeles, ha partecipato come relatore a decine di conferenze, sui temi dell’economia, della cultura, delle relazioni sociali. Nel frattempo ha scritto alcuni libri, mai pubblicati.
Per molti anni i famigliari e gli amici lo hanno chiamato “Charlie”, soprannome nato per la facilità con cui – ancora molto giovane – è stato capace di relazionarsi con il mondo anglosassone e attivare contatti internazionali.
Ha continuato a lavorare sino al 2015, ritirandosi poi gli ultimi anni a vita privata.
Sposato nel 1959, dalla prima unione sono nati i due figli Paolo e Federico; nel 1985 si è separato dalla moglie Amalia. Negli anni ’90 si è rispostato, e ha vissuto con la nuova moglie sino al 2020.
Ha vissuto gli ultimi mesi della sua vita nell’affettuosa compagnia dei suoi due figli, Paolo e Federico.
E’ scomparso a Bergamo il 16 dicembre 2021.
Questo sito è dedicato a lui e alla sua memoria.

La giovinezza e lo sport
Carlo Callioni, “Charlie” per gli amici, ha vissuto la sua giovinezza nell’oratorio della parrocchia delle Grazie, nel centro di Bergamo.
Da giovane è stato uno sportivo: dal 1951 al 1956 ha militato in serie C e in promozione nella squadra bergamasca di basket dell’Alpe, dovendo poi abbandonare lo sport per dedicarsi al lavoro e allo studio (nel frattempo si era iscritto alla Bocconi). E’ anche stato un grande appassionato di vela, giocava a tennis ed era un ottimo nuotatore
Un’intensa carriera professionale
Laureato in economia alla Bocconi, manager (dirigente a 30 anni), dottore commercialista, revisore dei conti, consulente fiscale. Carlo Callioni ha vissuto una intensa vita professionale a Bergamo, dagli anni ’60 al 2015 circa, quando si è definitivamente ritirato dal lavoro attivo. In parallelo con l’impegno professionale ha partecipando anche alla vita culturale della città, come relatore in conferenze sui temi dell’attualità politica e culturale
Economia e politica
Pur avendo vissuto in una città dominata dalla cultura cattolica, e forse proprio come reazione a questa, ha fatto proprie le idee liberali dell’economia di mercato, sempre schierato contro ogni forma di estremismo (di sinistra e di destra) ma anche critico contro tutti i compromessi e le ambiguità della politica democristiana.
Ciononostante non ha mai partecipato attivamente alla vita politica, non è mai entrato in un partito politico e non ha mai assunto alcuna carica politica.