
Friedrich August von HayekFriedrich August von Hayek (Vienna, 8 maggio 1899 – Fribur... Leggi (Vienna, 8 maggio 1899 – Friburgo in Brisgovia, 23 marzo 1992) è stato un economista e sociologo austriaco naturalizzato britannico.
Pensatore liberale e liberista, è stato uno dei massimi esponenti della scuola austriaca e critico dell’intervento statale in economia. Nel 1974 ha ottenuto, insieme a Gunnar Myrdal, il Premio Nobel per l’economia “per il lavoro sulla teoria monetaria, sulle fluttuazioni economiche e per le analisi sull’interdipendenza dei fenomeni economici“. Ha elaborato una critica al modello di Welfare State, sebbene favorevole a forme di reddito di base, che lo spinse a mettere in discussione le tesi di KeynesJohn Maynard Keynes, primo barone Keynes di Tilton (Cambridg... Leggi. Si formò sotto l’influsso del suo maestro, il fondatore della scuola economica austriaca, Ludwig von MisesLudwig von Mises (Lemberg, 29 settembre 1881 – New York, 1... Leggi. Ebbe una lunga amicizia sia con il filosofo viennese Karl Popper che con John Maynard KeynesJohn Maynard Keynes, primo barone Keynes di Tilton (Cambridg... Leggi. HayekFriedrich August von Hayek (Vienna, 8 maggio 1899 – Fribur... Leggi ha influenzato tutto l’ambiente dell’economia liberale del XX secolo.
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In evidenza
Le filosofie o teorie della storia (o teorie storiche) sono diventate il tratto caratterizzante, il vizio prediletto del XIX secolo. Da Hegel a Comte, e soprattutto da MarxKarl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 ma... Leggi, giù fino a Sombart e Spengler, queste false teorie sono riuscite ad imporsi come rappresentative dei risultati delle scienze socialie, propagando la credenza che a un dato sistema debba succedere, per necessità storica, un nuovo e diverso sistema, ahnno anche esercitato una profonda influenza sull’evoluzione sociale … il marxismo più di tutti gli altri è diventato il veicolo per mezzo del quale questi frutti dello scientismo hanno acquistato tanto prestigio che persino molti dei suoi oppositori pensano allo stesso modo dei propugnatori, in termini marxisti.
La fede nel potere illimitato nella scienza è troppo spesso semplicemente basata sulla falsa condizione che il metodo scientifico consista nell’applicare una tecnica prefabbricata, o nell’imitare la forma più che la sostanza del procedimento scientifico.
Quando agiamo con la convinzione che noi possediamo la conoscenza e il potere che ci permettono di modellare i processi della società completamente a nostro piacimento, la conoscenza che in realtà non possediamo può arrecarci grave danno … in campo sociale, la convinzione erronea che l’esercizio di qualche potere abbi delle conseguenze benefiche può portare ad un nuovo potere col quale costringere altri uomini sui quali si ha una certa autorità.
(dagli appunti di Carlo Callioni, le evidenziazioni in corsivo sono sue)
Frasi di Friedrich von Hayek
- Non c’è niente nei principi fondamentali del liberalismo che lo configuri come un credo stazionario; non ci sono regole rigide stabilite una volta per tutte. Il principio fondamentale, secondo cui nel gestire i nostri affari dobbiamo fare uso il più possibile delle forze spontanee della società e ricorrere il meno possibile alla coercizione, è suscettibile di un’infinita varietà di applicazioni
- È essenziale che l’accesso a qualsiasi attività economica sia aperto a tutti alle medesime condizioni, e che la legge non tolleri nessun tentativo da parte di individui o di gruppi di limitare tale accesso con la forza, palese o larvata
- Se “capitalismo” significa qui un sistema competitivo fondato sulla libera disponibilità della proprietà privata, è di grande rilievo comprendere che la democrazia è possibile solo all’interno di un sistema del genere.
- La libertà è essenziale per far posto all’imprevedibile e all’impredicibile; ne abbiamo bisogno perché abbiamo imparato ad aspettarci da essa le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi.
- Se esistessero uomini onniscienti, se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri di adesso, ma pure i bisogni e le aspirazioni future, resterebbe poco da dire in favore della libertà
- Noi non agiamo mai, né potremmo mai agire, in base ad una perfetta conoscenza di tutti i fatti che costituiscono una particolare situazione, ma sempre in base all’individuazione di alcuni aspetti rilevanti di questa
- In campo sociale, la convinzione erronea che l’esercizio di qualche potere abbia delle conseguenze benefiche può portare a un nuovo potere col quale costringere altri uomini sui quali si ha una certa autorità. Anche se questo potere di per sé non è cattivo, il suo esercizio potrebbe impedire il funzionamento di quelle forze ordinatrici spontanee dalle quali, senza capirle, l’uomo è in effetti assistito in così larga misura quando persegue i propri fini.
- La condizione basilare da cui dovrebbe partire qualsiasi discussione intelligente sull’ordinamento di tutte le attività sociali è l’ignoranza costituzionale e irrimediabile, da parte sia delle persone interessate che degli studiosi, della molteplicità dei fatti particolari, concreti, che rientrano in questo specifico coordinamento delle attività umane
- Il principio fondamentale per cui l’intervento coercitivo dell’autorità statale deve limitarsi a imporre il rispetto delle norme generali di condotta lecita priva il governo stesso del potere di dirigere e controllare le attività economiche degli individui. Se così non fosse, il conferimento di tali facoltà darebbe al governo un potere sostanzialmente arbitrario e discrezionale, che si risolverebbe in una limitazione di quelle libertà di scelta degli obiettivi individuali che tutti i liberali vogliono garantire.
- Credo che, dopo un po’ di socialismo, la gente riconosca generalmente che è preferibile, per il proprio benessere e relativo status, dipendere dall’esito del gioco del mercato piuttosto che dalla volontà di un superiore al quale si sia assegnati d’autorità
- Negare l’esistenza e lo studio dell’emergenza dell’ordine spontaneo, significa negare l’esistenza di un oggetto proprio delle scienze sociali teoriche
- [Il collettivismo metodologico è una concezione erronea che tratta] alla stregua di oggetti reali gli insiemi, che non sono altro che costrutti e che non possono avere altre proprietà che quelle derivanti dal modo in cui li abbiamo messi insieme a partire dagli elementi componenti
- Il meraviglioso sistema dei prezzi è un meccanismo perfetto per comunicare informazioni con la velocità del vento anche nelle regioni più remote
- Non vi è alcuna giustificazione all’idea che, finché il potere è conferito tramite procedure democratiche, non sarà arbitrario. Non è l’origine ma la limitazione del potere che ne previene l’arbitrarietà